Il tonno in scatola fa male? Scopri la marca che può compromettere fegato, reni e pressione sanguigna

Quanto è comodo sedersi a tavola e gustare una prelibatezza a base di pesce senza perdere troppo tempo nelle procedure di pulizia di questo pesce? In realtà si tratta di qualcosa che è alla portata di tutti poiché la prelibatezza alla quale ci riferiamo è proprio il tonno. Il tonno è un pesce davvero molto gustoso e ricco di nutrienti che si rivela essere ancora più comodo se consumato in scatola.

Purtroppo però non tutte le persone hanno la stessa idea circa la qualità di questo alimento, perché per alcuni consumare tonno in scatola potrebbe danneggiare reni, fegato e persino incidere negativamente sulla pensione sanguigna. Ecco, dunque, che cosa abbiamo scoperto su questo alimento e su tutto quello che concerne le problematiche legate al consumo del prodotto.

Perché il tonno in scatola potrebbe far male alla salute?

Il tonno in scatola è un preparato molto diffuso ai giorni nostri, in quanto si tratta di un pesce nobile che viene pulito e lavorato prima di essere inscatolato all’interno di contenitori di alluminio che andranno a conservarne le caratteristiche. Esistono poi molteplici modi di preparare questo prodotto poiché possiamo trovarlo al naturale, all’olio di oliva e con molti altri condimenti. In ogni caso però si tratta di un prodotto che è destinato al consumo immediato poiché può essere mangiato all’istante in quanto già pulito.

Si dice però che il tonno in scatola possa nuocere alla salute, in quanto si tratta del pesce che viene maggiormente esposto al mercurio. Proprio per questo potrebbe contenere degli ingredienti in grado di intaccare la salute dell’uomo e degli animali, motivo per cui, forse, sarebbe meglio preferire la variante del pesce fresca. Si tratta della realtà o di una bufala?

Il tonno in scatola che fa male alla salute: che cosa sappiamo?

In realtà non esiste una marca di tonno in scatola che fa male o che fa bene alla salute, in quanto tutte vengono preparate con la stessa metodologia, ma sono gli ingredienti e le sostanze utilizzate che possano certamente fare la differenza. Ecco perché quando procediamo all’acquisto dobbiamo leggere attentamente cosa riportato sull’etichetta per non fare errori. Dobbiamo quindi valutare:

  • La presenza di sale.
  • La presenza di conservanti e additivi
  • La data di scadenza riportata sul prodotto

Possiamo farci un’idea sulla qualità del tonno che stiamo per conquistare proprio prendendo in considerazione una serie di fattori. Un tonno eccessivamente salato e ricco di sale potrebbe incidere negativamente sulla pressione causando l’ipertensione. Questo problema unito alla presenza di conservanti e additivi andrebbe poi incidere negativamente sulla funzionalità dei reni per non parlare delle problematiche che si verificano a livello del fegato.

Anche la data di scadenza può farci intuire la qualità del pesce laddove non fossero presenti delle indicazioni più specifiche. Se la scadenza è troppo lunga, infatti, non può che significare la presenza di conservanti e additivi presenti in dosi massicce, elementi che essendo nati in laboratorio potrebbero nuocere alla salute di chi consuma il tonno in scatola.

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